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Cenni
storici su Bologna
L'etrusca
Felsina
Bologna
venne anticamente fondata nel VI secolo a.C. dal popolo etrusco
e si chiamava Felsina. Venne successivamente invasa dai
Galli che la distrussero: la città trascorse da quel momento
un periodo di lunga decadenza fino all'arrivo dei Romani nel 189
a.C. Divenne colonia romana e cambiò il suo nome in Bononia.
Divenne un importante centro commerciale e di comunicazione grazie
all'edificazione della Via Emilia e in seguito un rinomato municipio.
Dopo la caduta dell'Impero, nel Vi secolo entrò a far parte
dell'esarcato di Ravenna e dopo fu sotto il dominio dei Longobardi
e dei Franchi con Carlo Magno che la cedette al pontificato di
Roma assieme al governatorato nel 774 a.C. Nell'IX secolo (e più
precisamente nel 1088) venne fondata la famosa università
(la più antica d'Europa) e grazie a questo venne chiamata
"Dotta". Intorno al 1115 divenne formalmente un comune
autonomo riconosciuto dall'Imperatore Enrico V.
Fu però nel XIII secolo che Bologna conobbe uno dei suoi
più floridi e gloriosi periodi: aumentò notevolmente
di dimensioni e si impose nella regione divenendo il centro culturale
ed artistico a livello europeo.
Questo periodo fiorente cominciò a svanire nel XIV secolo
quando Bologna venne colpita dalla lotte intestine tra guelfi
e ghibellini seguite poi dalle dominazioni delle varie signorie
e dalla dipendenza sempre più forte da Roma. Vi furono
la signoria di Pepoli, quella dei Bentivoglio
che fu poi rovesciata da una imponente tumulto popolare avvenuto
nel XVI secolo. Successivamente fu completamente sottomessa al
potere di Roma: Giulio II la conquistò militarmente all'inizio
del 1500. Malgrado la decadenza in campo politico, Bologna mantenne
il proprio primato di studi scientifici, artistici e culturali.
Nel 1797 fu invasa dai Francesi e nel 1796 fu proclamata capitale
della Repubblica Cispadana da parte di Napoleone Bonaparte. Prese
parte attivamente ai moti del '31 e del '48 e poi venne annessa
al Regno d'Italia. |
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