|
Torri degli Asinelli e della Garisenda
Le Torri
pendenti di Bologna
Bologna
in epoca medievale era caratterizzata da numerose torri gentilizie
(circa un centinaio): di queste ne sono rimaste circa una ventina
tra cui la Torre degli Asinelli e della Garisenda; le latre sono
andate distrutte a causa di incendi e guerre. La Torre degli Asinelli
fu costruita all'inizio del XII secolo dall'omonima famiglia:
è alta circa 98 metri ed aveva essenzialmente funzione
di avvistamento. Possiede una scalinata interna di 498 scalini
ed il basamento è stato arricchito con una loggia aggiunta
nel 1448 che ospitava i soldati di guardia. Accanto alla Torre
degli Asinelli sorge la Torre della Garisenda: si tratta di una
torre più antica e più bassa. La Torre della Garisenda
fu infatti eretta alla fine dell'XI secolo sempre con funzione
di vedetta. Questa torre era già famosa ai tempi di Dante
ed è infatti ricordata in alcuni versi della Divina Commedia
(Inferno, canto XXXI). Entrambe le torri si trovano all'incrocio
con via Castiglione e con altre quattro strade.
La caratteristiche
che le ha rese famose e le ha contraddiste è la loro inclinazione
inversa. La Torre degli Asinelli pende di circa nove metri verso
via Rizzoli mentre la Torre della Garisenda pende verso la parte
opposta. Quest'ultima, già nel XIV secolo, venne mozzata
perché c'era il rischio che crollasse a causa di un cedimento
del terreno. Dalla cima della Torre degli Asinelli è possibile
ammirare
|
|